sabato 20 giugno 2009

Il potere Criminale della 'Ndrangheta


Philip Willan

I governi europei non sembrano rendersene conto, ma le mafie sono sempre più forti e globali, soprattutto la 'ndrangheta, scrive Philip Willan.

Carabinieri e polizia stanno diventando sempre più bravi nel filmare le loro operazioni, per mostrare i risultati a giornali e tv e al pubblico. Quando, qualche anno fa, dei poliziotti italiani hanno aiutato i loro colleghi francesi ad arrestare un boss della 'ndrangheta nel sud della Francia sono stati applauditi dai passanti: vedendo le armi in pugno e un agente in borghese che riprendeva, pensavano fosse il set di un film. Ma la lotta alla criminalità non è sempre così esaltante.

Basta parlare con i magistrati antimafia di Reggio Calabria per rendersene conto. Nell'estate del 2007 la strage di Duisburg ha suonato il campanello d'allarme sulla pericolosità della mafia calabrese in Europa. A Bruxelles, però, hanno fatto orecchie da mercante. E anche a Duisburg.

Un procuratore della tranquilla cittadina tedesca ha rifiutato la richiesta dei pubblici ministeri reggini di sequestrare tre pizzerie: secondo gli investigatori, erano state usate come basi per la "puntata" estera della faida di San Luca. La richiesta italiana, spiegata in un documento di 65 pagine, è stata respinta con una decisione di tre righe.

Il procuratore non ha voluto sequestrare le pizzerie perché tra i proprietari c'erano persone senza legami con la criminalità. Il sequestro doveva mandare un messaggio alla 'ndrangheta: l'Europa vi combatte, vi cercheremo ovunque andiate. Il messaggio invece è stato: basta mettere una testa di legno pulita nelle vostre proprietà per evitare i sequestri.

Neanche l'ultima campagna elettorale è stata esaltante per chi è in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. I candidati si sono ricordati del tema alla fine, pronunciando solo parole di rito contro le mafie. E ancora meno rassicuranti sono stati Marcello Dell'Utri, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, e Silvio Berlusconi. Entrambi hanno lodato l'eroismo dell'ex stalliere di Arcore e boss mafioso Vittorio Mangano, morto in carcere, che avrebbe resistito alle offerte dei magistrati e rifiutato di inventare accuse false contro il suo ex datore di lavoro.

Chi vuole saperne di più sulla mafia calabrese, l'organizzazione criminale ormai più ricca e potente in Italia e in Europa, può leggere la relazione della commissione parlamentare antimafia dell'ultima legislatura. Il testo, firmato dal presidente Francesco Forgione (giornalista e scrittore poi deputato di Rifondazione comunista), descrive una situazione sconcertante: "Si è reso sempre più labile, in intere aree della Calabria, il confine tra lo stato e gli interessi della 'ndrangheta".

L'ammissione del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso è disarmante: "In certi paesi come Africo, Platì e San Luca, è lo stato che deve cercare di infiltrarsi". Mentre Bruxelles, Berlino e Roma si distraggono, la Calabria rischia di diventare quello che le aree tribali del Pakistan sono diventate per Al Qaeda. Secondo Forgione, il paragone è legittimo: in entambi i casi si tratta di un retrovia tranquillo da dove progettare la conquista dell'occidente. Al Qaeda vuole farlo con le bombe, la
Philip Willan mafia calabrese con i soldi ricavati dal traffico di cocaina.

Expo 2015 & 'Ndrangheta


Secondo il sindaco di Milano e altri "illustri" politici la 'ndrangheta non c'è e non esiste a milano,non vogliono sentirne parlare e nn vogliono neanche nominarle queste cose da terroni!Tutto questo perche?Perche a Milano si sono avviati i lavori per l'expo,esposizioni internazionali di natura non commerciale con durata superiore alle tre settimane organizzate ufficialmente da una nazione e che prevedono la partecipazione delle altre nazioni invitate tramite canali diplomatici dalla nazione ospitante.E cosa centra tutto questo con la'ndrangheta?Semplice....di fronte ad una pioggia di miliardi che devono uscire per realizzare questo progetto la 'ndrangheta non puo fare a meno di allargare le mani.Ma come?Assediando le imprese lombarde,dall'edilizia ai trasporti che sono interessati alle grandi opere in cantiere per l'expo 2015.Ma per le persone "illustri" queste all'inizio erano solo fandonie,non si accorgevano neanche "di chi gli soffiava i frutti da sotto il naso nel loro orto".Hanno gia guidato le grandi imprese come la tav e le autostrade e ora mirano dritte all'expo...ma guardacaso si sono già dimenticati di questo!!